
Le misure di sicurezza antincendio nei condomini
Per garantire la sicurezza del condominio, quale luogo di lavoro o semplicemente come zona di accesso alle parti comuni, è obbligatorio che vengano rispettate le norme stabilite dal D.Lgs. 81/08.
In un complesso condominiale hanno accesso alle aree comuni diverse figure professionali: dal portinaio al giardiniere, dagli addetti alle pulizie ai manutentori di impianti e ascensori. Senza contare i casi in cui si ritengano necessari lavori particolari di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Ecco perché un condominio viene equiparato a un’azienda ogni qualvolta vi sia del personale atto a svolgere un’attività lavorativa all’interno, e l’amministratore può configurarsi come datore di lavoro o come responsabile dei lavori, a seconda dei casi.
Il ruolo dell’Amministratore di Condominio
L’amministratore deve garantire la sicurezza di chiunque acceda alle parti comuni del condominio: egli può essere ritenuto responsabile, ad esempio, per omessa rimozione del pericolo che pregiudica l’incolumità delle persone, qualora non si adoperi perché vengano effettuati tutti gli adeguati controlli.
Devono essere osservate le misure di sicurezza antincendio, con conseguente obbligo per l’amministratore di richiedere il rilascio del certificato di prevenzione incendi, ove richiesto, e di osservate tutte le norme di cui al decreto 30 del 25 gennaio 2019 circa le norme di sicurezza antincendi per i condomini. (D.M. 16.05.1987 n. 246 – D.M. 25.01.2019 n. 30)
Particolare attenzione va posta anche alla conformità degli impianti elettrici e a gas, sempre con riferimento alle parti comuni, per garantire la salute e sicurezza dei condomini ed evitare di incorrere in sanzioni civili o penali in caso di spiacevoli incidenti.
L’amministratore deve attivarsi a tutela del condominio, per garantire la salute e sicurezza delle parti comuni, segnalando anche l’eventuale urgenza dei lavori da compiere.
Documento informativo – misure standard sicurezza antincendio
Le misure per la sicurezza e per la prevenzione sono le seguenti:
- tenere in ordine i punti di passaggio sgombri da qualsiasi materiale;
- lasciare sempre sgombro l’accesso agli estintori (se presenti), ai sistemi antincendio e alle uscite di emergenza;
- non coprire la cartellonistica di emergenza: antincendio, uscite, pericoli;
- prendere confidenza con la posizione degli estintori e dei luoghi;
- abituarsi a guardare, all’interno degli spazi comuni, l’estintore più vicino;
- urlare solo in caso di pericolo imminente;
- sforzarsi di mantenere la calma in ogni situazione;
- correggere sempre chi si comporta in maniera poco sicura.
Quali sono le raccomandazioni in caso di incendio?
La prima cosa da fare è quella di richiamare l’attenzione degli occupanti presenti, richiedendone collaborazione. Successivamente è necessario disattivare le apparecchiature elettriche e/o a gas installate nel locale interessato, eventualmente togliere tensione al quadro di reparto o generale.
È fondamentale usare correttamente l’estintore più vicino, attenendosi alle indicazioni presenti. Azionare i dispositivi antincendio disponibili, evitando di esporre a rischio la propria persona. In questi casi è assolutamente vietato l’uso dell’ascensore ma bisogna optare per l’utilizzo delle scale.
In caso di incendio, bisogna telefonare immediatamente il 112, numero unico per le emergenze ed informare i soccorritori tramite la chiamata di emergenza dell’eventuale presenza di persone con disabilità motorie.
Tutti i condomini e le persone estranee presenti devono lentamente e senza panico, avviarsi verso l’uscita principale utilizzando le scale per raggiungere un luogo sicuro.
Raccomandazioni in caso di evacuazione
- durante l’evacuazione aiutare le persone portatrici di handicap o ferite;
- richiamare, evitando il panico, l’attenzione di tutte le persone presenti;
- allontanarsi in tempi rapidi e in maniera ordinata verso l’uscita principale;
- non tornare indietro per nessun motivo;
- in presenza di fumo o fiamme, coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti umidi, per filtrare l’aria respirata;
- non portare al seguito materiali voluminosi e/o ingombranti.
Raccomandazioni di prevenzione
- evitare l’accumulo oltre il consentito di sostanze facilmente infiammabili (alcool, carte sciolte, involucri di polistirolo espanso, ecc.);
- evitare di fumare, soprattutto in prossimità̀ di materiali combustibili;
- evitare di ingombrare con depositi inopportuni le attrezzature di soccorso (estintori, manichette, azionamenti di emergenza) o le uscite di sicurezza, se presenti;
- evitare di usare fiamme libere (escluso l’utilizzo domestico);
- Verificare sempre la dislocazione degli estintori e degli idranti
L’efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che essa contiene e che possono permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo.
Di seguito, ad esempio, le cose da dire in una chiamata di soccorso ai Vigili dei Fuoco:
- Descrizione del tipo di incidente (incendio, esplosione, ecc.)
- Entità dell’incidente (ha coinvolto una o più parti comuni, una o più unità immobiliari ecc.)
- Luogo dell’incidente: via, n. civico, città, e se possibile il percorso per raggiungerlo.
- Eventuale presenza di feriti.
- Eventuale presenza di occupanti con disabilità motorie.
Il coordinatore dell’emergenza sovrintende all’attuazione della pianificazione di emergenza e delle misure di evacuazione previste e si interfaccia con i responsabili delle squadre dei soccorritori.
[A cura di: dr. Luigi Rinzivillo, coord. Valore Aggiunto Impresa Roma e Lazio]